Vai al contenuto

Alessandro Busi Psicoterapeuta Padova

Ogni vita merita un romanzo

  • Home
  • Chi sono
  • Psicoterapia
    • Psicoterapia
    • Aree di intervento
  • Lavoro con i gruppi
  • Contatti
    • A Padova
    • Su Skype
  • Spunti di riflessione

La riscoperta delle parole #10: crisi

5 ottobre 20204 ottobre 2020

Crisi è una parola di uso comune. Quando parliamo di clima, per esempio, come quando parliamo di economia, di sanità o di politica. In tuti questi contesti indica qualcosa che vorremmo evitare. 
Chi potrebbe mai desiderare un’altra crisi sanitaria?

Da alcuni anni, si fa un uso un po’ diverso della parola crisi nel mondo della psicologia divulgativa. Potremmo riassumerlo così: è importante abbracciare la crisi.
L’idea di fondo è che, senza una crisi personale, le persone non sono disposte a cambiare le proprie abitudini, anche quelle che le fanno soffrire, perché noi esseri umani preferiamo una vita dolorosa che conosciamo, rispetto a una potenzialmente più in linea con i nostri desideri, ma che non sappiamo se può esistere per davvero. Quindi dobbiamo essere contenti di essere in crisi.
Perfetto. Eppure mi chiedo: se una crisi è una crisi, ovvero un momento in cui le nostre certezze – magari non tutte ma molte – smettono di funzionare, un momento in cui non ci fidiamo più di noi stessi e quindi abbiamo paura a scegliere anche le cose più piccole, come possiamo pensare anche di doverla accogliere fin da subito, come si suol dire, come una bella opportunità?

Spesso in psicoterapia arrivano persone che vivono momenti di crisi personale, di coppia, familiare; persone che provano paura, vergogna, rabbia; persone che si guardano indietro e si incolpano per ciò che hanno e non hanno fatto, che sentono di voler cambiare, ma temono di intaccare equilibri – seppur dolorosi – faticosamente costruiti in una vita.
Altrettanto spesso queste persone arrivano con un carico in più da sopportare: non sono nemmeno capace di prendere questa crisi come si deve!
Così, al dolore per il vissuto personale, si aggiunge la colpa di non essere abbastanza veloci nel trasformare il dolore in forza, la sofferenza in un’esperienza con cui ci si è già pacificati.

La crisi è perciò un momento in cui ci sentiamo presi dentro un loop dal quale ci sembra impossibile uscire, da cui vorremmo fuggire il più velocemente possibile, ma temiamo che ogni scelta porti con sé implicazioni inaccettabili, allora meglio stare immobili.
Ma si può davvero stare immobili se il tempo immobile non lo è?

Tutto questo si accompagna a emozioni che, talvolta come ondate di mareggiata, talvolta come sotterranei fiumi carsici, entrano nelle nostre giornate e ne lasciano il segno. Il dolore, la paura, la speranza, la delusione; la sensazione che non ci sia niente da fare e l’entusiasmo, di solito effimero, che le fa da contraltare…

E allora ci chiediamo: ma che senso ha?
Sono convinto che parte del lavoro della psicoterapia sia proprio quello di rispondere a questa domanda: dare significato al dolore che viviamo, perché da lì, posizionando quel dolore dentro la nostra vita e riconoscendone il ruolo, possiamo ricostruire la nostra storia, passata e quindi futura.

E sono anche convinto che altrettanto importante sia darci il tempo di stare dentro quella crisi e quelle emozioni, dentro anche al desiderio di scappare da quella crisi, perché sono le nostre emozioni e in quanto tali ci meritiamo di rispettarle.
Sono convinto che, se ci sentiamo in crisi e non viviamo questa crisi come una veloce nuvola di passaggio, allora vuol dire che quella crisi è importante nella nostra vita e merita che ce ne prendiamo cura, prima di vederla come qualcosa da ringraziare per passare oltre.

Alessandro Busi
a Mestrino, Padova e su Skype

Le precedenti parole riscoperte sono: attesa, quasi, vulnerabilità, come se, relazione, virtuale, anche, compromesso e concretezza.

Condividi:

  • Twitter
  • Facebook

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Pubblicato in: spunti di riflessione | Tag: alessandro busi, alessandro busi mestrino, alessandro busi padova, alessandro busi psicologo, alessandro busi psicoterapeuta, alessandro busi skype, crisi, crisi di coppia, crisi esistenziale, mestrino, padova, psicologia, psicologia costruttivista, psicologo, psicologo mestrino, psicologo padova, psicoterapeuta mestrino, psicoterapeuta padova, psicoterapia, psicoterapia di coppia, psicoterapia mestrino, psicoterapia padova, psicoterapia skype

Navigazione articolo

 E io dove ero quando…
La riscoperta delle parole #11: paura 

CONTATTI

3275389290 alessandrobusi.psy@gmail.com

Padova

Via Altinate 128, 35121, Padova

Online

Su Skype 

Alessandro Busi Psicoterapeuta Padova

Alessandro Busi Psicoterapeuta Padova
Dott. Alessandro Busi psicologo-psicoterapeuta

Articoli recenti

  • Finire e cambiare: guardando al tempo con gli occhi dei camaleonti.
  • Quando il gatto non c’è?
  • La riscoperta delle parole #12: Storia
  • Se ci deludessimo…
  • Viktor Frankl, Uno psicologo nei lager

Commenti recenti

La riscoperta delle… su La riscoperta delle parole #8:…
La riscoperta delle… su La riscoperta delle parole #7:…
La riscoperta delle… su La riscoperta delle parole #6:…
La riscoperta delle… su La riscoperta delle parole #5:…
La riscoperta delle… su La riscoperta delle parole #4:…

Archivi

  • dicembre 2022
  • luglio 2022
  • marzo 2021
  • febbraio 2021
  • gennaio 2021
  • dicembre 2020
  • novembre 2020
  • ottobre 2020
  • settembre 2020
  • luglio 2020
  • giugno 2020
  • Maggio 2020
  • aprile 2020
  • marzo 2020
  • febbraio 2020
  • gennaio 2020
  • novembre 2019
  • ottobre 2019
  • agosto 2019
  • giugno 2019
  • dicembre 2018
  • ottobre 2018
  • settembre 2018
  • febbraio 2018
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • marzo 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • settembre 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016

Categorie

  • blog di psicologia
  • spunti di riflessione

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Flusso di pubblicazione
  • Feed dei commenti
  • WordPress.com

Articoli recenti

  • Finire e cambiare: guardando al tempo con gli occhi dei camaleonti.
  • Quando il gatto non c’è?
  • La riscoperta delle parole #12: Storia
  • Se ci deludessimo…
  • Viktor Frankl, Uno psicologo nei lager

Termini d’uso e privacy

  • TERMINI D’USO E PRIVACY
Blog su WordPress.com.
  • Segui Siti che segui
    • Alessandro Busi Psicoterapeuta Padova
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Alessandro Busi Psicoterapeuta Padova
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Copia shortlink
    • Segnala questo contenuto
    • View post in Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...
 

    Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
    Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: