
fotografia di Morgan Harper Nichols
A cosa serve la psicoterapia?
A tutti gli psicologi e psicoterapeuti è capitato che qualcuno ponesse questa domanda. Sono convinto che tutti i colleghi che hanno dovuto rispondere, l’hanno fatto con la consapevolezza che stavano dando una risposta parziale, perché la psicoterapia è un’esperienza così ricca e personale che è difficile dare una risposta univoca.
Va bene, ma: a cosa serve la psicoterapia?
Spesso queste cinque parole concluse dal punto di domanda portano con sé aspettative, speranze, paure (Es. dimmi che non serve a nulla! oppure dimmi che è la salvezza!) ma anche visioni del mondo come quella comune: la psicoterapia deve portare alla felicità.
Quello che spesso immaginiamo quando parliamo di felicità è una sorta di stato continuo di benessere, oppure di accettazione inscalfibile di qualunque evento doloroso che possa capitarci nella vita. Ma è possibile che la psicoterapia porti a ciò? O meglio: esiste qualcosa che porti a ciò? O meglio: è realistico questo desiderio?
Personalmente ho trovato molto interessante la risposta che dà la psicoterapeuta e scrittrice Costanza Jesurum nel suo “Dentro e fuori la stanza”, nelle cui pagine dice così:
la psicoterapia è quella cosa che serve ad allargare il campo d’azione che il sintomo psichico restringe. Non ci consegnerà alla tragedia, non ci consegnerà al paradiso, ma ci farà stare al mondo con più cose.
Dicevo che ho ritrovato in queste parole la mia idea di psicoterapia perché il vissuto con cui molte persone arrivano è quello di vivere situazioni senza via di uscita, da cui sentono di non avere le risorse per uscire perché immaginano solo la ripetizione dei soliti comportamenti, nella cui efficacia, però, non credono più.
Allora, a cosa può servire la psicoterapia?
Assunto che ogni percorso è a sé, la psicoterapia può servire a dare senso a ciò che facciamo, alle situazioni di dolore e di felicità, alle scelte di vita che abbiamo fatto, alle relazioni che viviamo; può servire ad avere uno spazio che contenga ciò che di noi non ci piace; può servire a sentirci compresi, delusi, felici, tristi, fiduciosi…
In altre parole, la psicoterapia può servire, non a trovare il modo giusto di vivere, ma a sentirci più liberi di cambiare.